I Difetti della Vista

Le problematiche che influiscono sulla capacità visiva

L’occhio è uno strumento estremamente complesso che, nella sua capacità funzionale,  risente delle variazioni naturali anche minime che deviano dalla sua conformazione standard. Nondimeno, il progredire dell’età, l’insorgere di alcune patologie o uno stile di vita particolarmente stressante per questo organo possono procurare difetti visivi più o meno importanti.

Per questo è sempre meglio una visita accurata dal nostro specialista di fiducia che potrebbe riscontrare alcuni difetti della vista che andrebbero trattati adeguatamente.

La chirurgia laser refrattiva (PRK) eseguibile presso Ponticello Eye Clinic permette di correggere tutti questi difetti visivi e di dire finalmente addio all’utilizzo di occhiali e lenti a contatto.

MIOPIA

Miopia

La miopia è il difetto della vista più frequente le nostro Paese, così come in tutto il modo occidentale, dove circa un abitante su quattro è alle prese con difficoltà di messa a fuoco degli oggetti lontani.

IPERMETROPIA

Ipermetropia

L’ipermetropia, escluse la rare cause da addebitare al cristallino, è in genere provocata da una cornea eccessivamente piatta oppure da un bulbo troppo corto.

ASTIGMATISMO

Astigmatismo

L’astigmatismo è una condizione ottica molto comune causata, tranne in rari casi di responsabilità del cristallino o della retina (malformazioni, traumi….), da una peculiare conformazione topografica della cornea, che ha un aspetto ovaloide anziché sferico.

Presbiopia

La presbiopia, il venir meno all’accomodazione con il passare degli anni, non andrebbe annoverato tra i veri e propri difetti visivi ma considerato un fenomeno fisiologico; a 45 anni l’occhio normale (emmetrope) continua a vedere bene da lontano, ma comincia ad allontanarsi il punto prossimo di visione confortevole per vicino.

Anisometropia

Viene definita anisometropia la situazione in cui il difetto visivo è presente con diversa gradazione nei due occhi.

L’esempio che ricorre con maggior frequenza è la miopia, ma anche l’astigmatismo e l’ipermetropia si presentano spesso in maniera simmetrica; inoltre non mancano i casi di antimetropia (un occhio miope e uno ipermetrope) ed i casi in cui un occhio normale si affianca ad uno con un difetto della vista.

Quando la differenza è significativa (al di spora delle 2-3 diottrie) il diverso potere diottrico delle lenti su occhiale mette in crisi i meccanismi della visione binoculare, incaricati di fondere a livello celebrale le immagini provenienti dai due occhi.

A causa di queste imperfezioni dell’occhio, il soggetto accusa sintomi di “affaticamento” (dolenzia-peso oculare sino alla cefalea, difficoltà ,alla fissazione prolungata, soprattutto di oggetti in movimento, vertigini, visione doppia) del tutto simili a quelli provati dai soggetti ipermetropi e astigmatici.

Quando la differenza supera i limiti di compatibilità del nostro cervello, il soggetto vi ovvia escludendo le informazioni provenienti dall’occhio più ametrope, chiudendolo, oppure eliminando l’immagine meno valida, attraverso un meccanismo di “soppressione”, stratagemma che però comporta l’impoverimento funzionale dell’occhio escluso, che rimane “pigro”.

In questi casi, ove sia intollerabile o non praticabile la compensazione del difetto mediante lenti a contatto, la chirurgia refrattiva con il laser ad eccimeri si impone come indicazione elettiva, per evitare la cosiddetta ambliopia “da non uso” dell’occhio più penalizzato e la possibilità che questo, oltre che pigro, diventi strabico.

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