Mosche volanti?
Le miodesopsie, o “mosche volanti”, sono un fenomeno visivo comune che coinvolge la percezione di piccole macchie o punti scuri che sembrano muoversi nell’occhio o nella visione periferica. Queste “ombre” sono più evidenti quando si guarda una superficie uniforme, come il cielo luminoso o una parete bianca.
Le miodesopsie sono causate da piccole particelle che si generano all’interno del materiale gelatinoso chiamato “corpo vitreo”, che riempie l’interno dell’occhio.
Nel corso del tempo, il corpo vitreo può cambiare consistenza e iniziare a formare piccoli grumi mobili o fibre, che proiettano ombre sulla retina e vengono percepite come miodesopsie.
Cause e insorgenza
Questi corpi mobili si possono manifestare a qualunque età e accompagnarci anche per tutta la vita. In ogni caso, possono iniziare a svilupparsi tra i 20 e i 30 anni, ma si presentano con maggiore frequenza tra i 50 e i 60 anni.
Le miodesopsie spesso si sviluppano naturalmente nei pazienti anziani, senza che alla base ci sia una particolare patologia oculare.
Le cause della miodesopsia, infatti, sono correlate ad un fisiologico invecchiamento del vitreo , ovvero la sostanza gelatinosa che si trova all’interno del bulbo oculare formata principalmente da acqua e da fibre collagene.
Con l’avanzare dell’età il corpo vitreo subisce un processo di deterioramento: inizialmente si assiste ad una fluidificazione della componente gelatinosa, seguita poi dalla formazione di piccoli frammenti o addensamenti proteici che, bloccando almeno parzialmente i raggi luminosi che penetrano nell’occhio, proiettano le loro ombre sulla retina.
Quindi, le miodesopsie non sono considerate, il più delle volte, una patologia; questo lieve disturbo può essere però amplificato a livello psicologico (prestandoci un’attenzione eccessiva).
Un campanello d’allarme?
Anche se le miodesopsie possono essere fastidiose, nella maggior parte dei casi sono autolimitanti e non richiedono trattamento.
Tuttavia, è importante notare qualsiasi cambiamento nella frequenza o nell’intensità delle miodesopsie, poiché in alcuni casi potrebbero essere indicativi di problemi oculari più gravi, come rotture retiniche, distacchi della retina o emorragie. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un oculista alla comparsa delle miodesopsie, se si notano cambiamenti improvvisi nelle miodesopsie (numero o intensità) o se si sperimentano sintomi aggiuntivi come visione offuscata, lampi luminosi o perdita improvvisa della vista.
Solo una visita oculistica completa può determinare l’origine delle miodesopsie e individuare il trattamento più corretto per evitare il peggioramento della sintomatologia o l’insorgenza di complicanze.
Dott. Andrea Passani
Oculista presso Ponticello Eye Clinic